Lo zerbino è il biglietto da visita che accoglie gli ospiti all’ingresso dell’abitazione, uno strumento di pulizia fondamentale che cattura tra le sue fibre polvere e impurità, il nostro grande alleato che contribuisce a mantenere la casa pulita e in ordine.
Giorno dopo giorno, però, il tappeto diventa un vero e proprio ricettacolo di sporco, batteri e germi. Per questo motivo va periodicamente igienizzato con cura e metodo.
Per conservare la sua efficacia nel tempo, è importante prendersene cura e pulire regolarmente questo complemento d’arredo nel modo più adatto, così da salvaguardare la sua forza, resistenza ed efficienza più a lungo possibile e da preservare l’integrità del materiale e dei colori. Lo zerbino va sbattuto e spazzato settimanalmente; una volta al mese, invece, è bene procedere a una pulizia più profonda che comprenda anche il lavaggio.
A seconda della composizione del tappeto, varia anche il procedimento da seguire per pulirlo al meglio.
Se lo zerbino è in gomma, bisogna prima di tutto sbatterlo energicamente da entrambi i lati e passare l’aspirapolvere per togliere la polvere superficiale e il grosso dello sporco. Si può procedere, poi, al lavaggio a mano con acqua corrente e un detergente delicato. L’ultimo step? Risciacquarlo con cura e lasciarlo all’aria aperta ad asciugare.
Lo zerbino in cocco, invece, va sbattuto con il battipanni sia sul davanti che sul retro e poi aspirato con l’aspirapolvere.